Description on Youtube:
N. 8 Duetto Melia ed Oebalus "Natus cadit"
dal III atto di "Apollo et Hyacinthus" (1767)
intermezzo in latino in tre atti di W. A. Mozart (1756 - 1791)
titolo completo: "Apollo et Hyacinthus seu Hyacinthi metamorphosis"
Mozarteum-Orchester Salzburg, direttore Leopold Hager
Anthony Rolfe Johnson, tenore (1940 - 2010)
Arleen Augér, soprano (1939 - 1993)
esecuzione tratta dal sito Mozart-tower
http://www.mozart-music-system.de/mozart-turm/
lo spartito è disponibile sul sito del Mozarteum:
http://www.nma.at/
Organico: 2 oboi, 2 corni, archi - clavicembalo e violoncello per i recitativi.
I atto: Prologus - N. 1 Chorus 'Numen o Latonium'- N. 2 Aria 'Saepe terrent Numina' - N. 3 Aria 'Jam Pastor Apollo'
II atto: N. 4 Aria 'Laetari, iocari' - N. 5 Aria 'En! duos conscipis' - n. 6 Duetto 'Discede crudelis!'
III atto: N. 7 Aria 'Ut navis in aequore luxuriante - N. 8 Duetto 'Natus cadit, atque Deus' - N. 9 Terzetto 'Tandem post turbida fulmina'
Fu scritta per il dramma scolastico "Clementia Croesi" di Padre Rufinus Widl,
commissionato dal ginnasio affiliato all'università dei Benedettini di Salisburgo ed eseguito una sola volta, ma con grande successo di autori ed esecutori (ragazzi tra i 12 e i 17 anni e un giovane di 23 anni per la parte di Ebalo) nell'aula magna il 13 maggio 1767.
La trama sviluppa il tema classico dell'amore tra il dio Apollo ed il giovane Giacinto; durante il gioco Apollo lancia un disco, la cui traiettoria viene modificata dal vento Zefiro, geloso del loro amore, e ferisce mortalmente Giacinto. Addolorato Apollo fa crescere un fiore meraviglioso sulla sua tomba.
Per evitare il tema dell'omosessualità, l'autore inventa il personaggio di Melia, che diviene l'oggetto dell'amore di Apollo e della gelosia di Zefiro.
Nel primo atto re Ebalo compie un sacrificio per il dio Apollo. Giacinto tuttavia rassicura il padre della benevolenza del dio e viene confermato dall'apparizione di Apollo (Aria: Iam pastor Apollo).
Nel secondo atto Apollo corteggia Melia che lo ricambia (Aria: Laetari, iocari). Zefiro ferisce Giacinto incolpando Apollo e dichiara il suo amore per Melia (Aria: En! duos conspicis). Apollo lo tramuta in vento, ma Melia lo scaccia (Duetto: Discede crudelis).
Nel terzo atto Giacinto morente rivela la verità al padre. Apollo ritorna, trasforma il corpo del ragazzo in giacinti e dichiara la sua volontà di sposare Melia e restare in Laconia.
[da Wikipedia]